Lo stress causa Forfora e Dermatite Seborroica: Ok, ma quindi?

Lo stress causa Forfora e Dermatite Seborroica: Ok, ma quindi?

Il legame fra stress e forfora o dermatite seborroica è abbastanza consolidato in letteratura scientifica. Però, a che mi serve questa informazione? Un generico "devi ridurre lo stress" non è un consiglio efficace, poichè ad oggi non esiste un modo sistematico e ripetibile per abbassare i propri livelli di stress.

Quindi che fare? Come possiamo usare questa informazione a nostro vantaggio? Lavorando sulla prevenzione!

Se sappiamo che un periodo di stress ci attende all'orizzonte, dobbiamo da subito intensificare le nostre attività di cura, senza aspettare l'esplosione di un attacco con tutti i suoi rossori, infiammazioni e croste.

Vediamo qualche dettaglio!

Forfora e Dermatite Seborroica: Cosa Sono?

La dermatite seborroica è una condizione infiammatoria cronica della pelle che colpisce principalmente le aree ricche di ghiandole sebacee, come il cuoio capelluto, il viso, e lo sterno. Questo disturbo si manifesta con rossore, prurito e la presenza di scaglie oleose, spesso percepite come una "forfora avanzata". La forfora classica, invece, si presenta con scaglie più secche e può essere considerata una forma più lieve della dermatite seborroica.

Il Ruolo dello Stress

Lo stress, sia fisico che psicologico, gioca un ruolo cruciale nell'esacerbare sia la forfora che la dermatite seborroica. Quando siamo sotto stress, il nostro corpo risponde rilasciando una serie di ormoni, come il cortisolo, che possono influenzare la produzione di sebo sul cuoio capelluto e altre aree del corpo. Un aumento della produzione di sebo può creare un ambiente favorevole per la crescita eccessiva di funghi, come la Malassezia, spesso associati alla forfora e alla dermatite seborroica. Non solo, ma uno studio seminale del 2007 (Misery et al) ha anche rilevato come spesso fenomeni di forfora e DS sono associati a depressioni, stati d'ansia e pressioni psicologiche.

Strategie di Prevenzione e Cura

Come già detto, e molti hanno sicuramente sperimentato, lo stress è una variabile della nostra vita spesso imprevedibile. Non è possibile controllarla a piacere e tanti fenomeni esterni possono influenzare il nostro stato interiore. Il modo migliore di sfruttare questo legame tra stress e forfora/DS non è tanto legato all'idea di ridurre lo stress (come se si potesse fare con una bacchetta magica), bisogna invece sruttare l'idea che periodi di stress siano un potenziale campanello di allarme per un attacco della malattia e agire fin da subito con strategie di prevenzione adeguate.

  1. Mantieni una Routine di Pulizia Equilibrata: Lavare regolarmente il cuoio capelluto e il viso con prodotti delicati può aiutare a ridurre l'olio e le cellule morte della pelle che alimentano la crescita di Malassezia.

  2. Scegli i Prodotti Giusti: Utilizza shampoo e prodotti per la pelle specificamente formulati per trattare la forfora e la dermatite seborroica. Questi prodotti contengono spesso ingredienti antifungini come ketoconazolo, piritione di zinco e disolfuro di selenio che possono controllare la crescita di Malassezia.

  3. Evita Ingredienti Che Nutrono la Malassezia: Gli esteri, i polisorbati, gli alcoli grassi, gli amminoacidi e i ceramidi sono alcuni degli ingredienti che possono alimentare la crescita del lievito. Quando scegli prodotti per la cura della pelle e del cuoio capelluto, cerca di evitare questi ingredienti per non esacerbare il problema​​. Se sei in dubbio, puoi consultare il nostro database gratuito e analizzare l'INCI di qualsiasi prodotto sul mercato.

E' fondamentale partire con queste azioni prima dell'arrivo del periodo di stress, in modo da non lasciare spazio alla Malassezia di crescere e proliferare causando danni.

Il nostro bundle di Shampoo #1 - Piroctolamina e Shampoo #2 - Climbazolo consente di sfruttare il "Metodo a Shampoo Alternati", Gold Standard scientifico, per prevenire e curare ogni possibile sintomo adottando una routine giornaliera adeguata.

Mi raccomando, la cosa peggiore che si possa fare è sempre aspettare che compaiano i primi rossori prima di agire. Una volta che si innesva il processo infiammatorio i sintomi possono durare settimane se non addirittura diversi mesi.

Parti subito con le cure!