Come si elimina la forfora - Non fare questi errori!

Come si elimina la forfora - Non fare questi errori!

Come si elimina la forfora? 

Sappiamo tutti che questa malattia della pelle è estremamente fastidiosa, cronica e recidiva. Viene stimato che quasi il 50% della popolazione mondiale ne soffre e, addirittura, un 5% soffre di Dermatite Seborroica, la sua versione più estrema.

Mille visite dai dermatologi, shampoo e shampetti, creme e cremine, ma alla fine della fiera si è sempre punto e a capo. Cosa diavolo bisogna fare per eliminare la forfora e gestirla correttamente?

Ebbene, la ricerca scientifica ci offre delle risposte precise. Tutto parte dal "Perchè ci viene la forfora?"

Scorri le foto per una sintesi

Perchè ci viene la forfora?

Con estrema precisione, la ricerca scientifica identifica le cause della forfora nella proliferazione di un lievito, chiamato Malassezia, che si ciba del nostro sebo e produce irritanti.

La Malassezia vive sulla pelle di tutti ed è innocua in molti casi. Tuttavia chi produce molto sebo, o ha un sebo chimicamente sbilanciato, mette a disposizione grosse quantità di cibo per questo lievito che può crescere in modo incontrollato.

La Malassezia si ciba principalmente di acidi grassi e tramite alcuni enzimi, dette lipasi, può letteralmente spaccare le componenti del nostro sebo per avere nutrimento. Questa azione metabolica produce molti rifiuti di scarto tra cui l'acido arachidonico.

Perchè la forfora causa prurito?

Avete presente quando iniziate ad avere una sensazione di prurito fortissimo in testa prima di iniziare ad avere scaglie e rossori? Ecco, questa sensazione è proprio generata da un grosso accumulo sulla pelle di acido arachidonico. 

L'acido arachidonico si trova naturalmente nei tessuti del corpo e svolge un ruolo importante nella risposta infiammatoria e nella funzione immunitaria. In condizioni normali, quando l'acido arachidonico viene rilasciato, può essere convertito in sostanze chimiche chiamate eicosanoidi, tra cui le prostaglandine e i leucotrieni, che possono promuovere l'infiammazione e causare sintomi come rossore, gonfiore e prurito.

In particolare, il prurito può essere innescato da certi eicosanoidi che stimolano i recettori del prurito nella pelle. 

La Malassezia, producendo grossissime quantità di acido arachidonico a partire dal nostro sebo, va ad innescare dei processi infiammatori molto violenti che ci portano fino alla forfora.

Ok, adesso ho capito, ma quindi cosa devo fare?

Questa è la parte dove bisogna stare più attenti a non cadere in tranelli: non basta uccidere ed eliminare la Malassezia sulla nostra pelle, dobbiamo proprio impedirgli di crescere! Come? Eliminando il più possibile il cibo a sua disposizione.

Quando iniziate a sentire prurito in testa è già tardi. Vuol dire che la Malassezia ha già proliferato a dismisura e si sono accumulate grossissime quantità di acido arachidonico. A questo punto del processo diventa molto difficile impedire l'arrivo di rossori e scaglie.

Dobbiamo agire ancor prima e fare in modo che questo prurito non compaia proprio mai!

L'unico modo per farcela è eliminare costantemente il sebo dai nostri capelli, togliere cibo alla Malassezia ed impedire proprio che cresca.

Questo è l'elemento chiave per la corretta gestione della forfora. Se, per assurdo io smettessi oggi di farmi la doccia, è matematico che dopo un po' la concentrazione di sebo diventerebbe tale da far crescere la Malassezia in modo incontrollato causandomi prurito e tutti gli altri sintomi a cascata.

Dobbiamo lavare i capelli con quella frequenza che ci consente di non sentire mai prurito! Spesso la ricerca scientifica consiglia anche un lavaggio giornaliero dei capelli in molti casi e sappiamo con grande precisione che aumentare la frequenza di lavaggio è l'aspetto più importante in assoluto!

In questo studio del 2021 condotto da Punyani e colleghi su un campione di 60 individui, sia uomini che donne, si evidenzia in maniera nettissima come all'aumentare della frequenza di lavaggio TUTTI i parametri fondamentali (forfora, prurito, perdita di capelli) diminuiscono!

Sempre a conferma di ciò, i ricercatori giapponesi guidati da Takashi Sugita, hanno condotto due esperimenti interessantissimi: sono andati a misurare la concentrazione di Malassezia negli astronauti e nei ricercatori in Antartide.

Sia sulla stazione internazionale spaziale, sia in Antartide è estremamente difficile potersi lavare i capelli. I ricercatori hanno misurato un aumento anche di 1000 volte della concentrazione di Malassezia, notando la comparsa di prurito, rossore e forfora in quasi tutti i partecipanti che si è normalizzata solo quando sono potuti tornare a casa!

Una volta aumentata la frequenza, bisogna usare prodotti antifungini senza derivati grassi

Abbiamo capito che è fondamentale lavarsi spesso i capelli, ma con cosa li lavo?

Il prodotto che andiamo a scegliere deve avere 3 caratteristiche:

  • Non deve contenere acidi grassi e derivati. E, lasciatemi dire, grazie al cazzo!

Se abbiamo appena fatto una fatica enorme per togliere il sebo e togliere grassi, sarebbe veramente stupido utilizzare prodotti grassi, balsami, oleosi o con derivati che forniscono nuovamente il cibo alla Malassezia! Purtroppo, per questioni di economie di scala, la maggior parte degli shampoo in commercio oggi contiene derivati grassi che possono nutrire la Malassezia.

Vi riportiamo una citazione  pubblicata su JAAD, la rivista scientifica di dermatologia più importante d’America:

“Most commercially available antifungal products contain esters or medium / long chain free fatty acids. They enable the fungus to get nutrition and maintain cellular integrity while reducing the efficacy of the formulation.”[1]

“La maggior parte dei prodotti antifungini in commercio contiene nutrienti per la malassezia che ne riducono l’efficacia.

Per darvi una mano ad identificare quali prodotti utilizzare, abbiamo creato un database gratuito per analizzare l'INCI dei prodotti che state usando o avete intenzione di comprare.

  • Lo shampoo deve contenere antimicotici, ma soprattutto vanno fatti ruotare per evitare l'insorgere di resistenza

Lo shampoo deve contenere prodotti capaci di uccidere la Malassezia. Purtroppo non ci sono molti composti in grado di farlo, infatti funghi e lieviti hanno strutture cellulari più simili alle nostre rispetto ai batteri. Questa somiglianza rende complicato trovare delle molecole che uccidono loro senza uccidere noi.

Quelle poche molecole che abbiamo vengono usate a dismisura in tutti i campi e questo induce nel tempo fenomeni di resistenza sempre più accesi (soprattutto fra gli -azoli dove sempre di più si notano mutazioni genetiche a favore della Malassezia).

Il Gold Standard nel trattamento prevede l'alternanza di principi attivi, proprio per prevenire la formazione di resistenza. La combinazione di Piroctolamina e Climbazolo sembra essere estremamente efficace ed è quella consigliata.

  • Lo Shampoo deve contenere coadiuvanti efficaci.

Acido Salicilico, Niacinamide, Acido ialuronico, sono tutte componenti fondamentali per prevenire lo sviluppo di infiammazioni e placarle.

Aiutano parzialmente anche a gestire il sebo anche se, a contrario di quanto spesso fanno credere le aziende di cosmesi, la produzione di sebo è costante e dettata principalmente dalla genetica. Non abbiamo modo di controllare quanto sebo produciamo, se non per via ormonale (ad esempio con la pillola) e in ogni caso non sappiamo farlo con precisione senza causare problemi secondari. Se potessimo controllare a piacere il nostro sebo avremmo definitivamente risolto il problema! Tant'è che a livello clinico, casi di dermatite seborroica e forfora vanno in spontanea remissione con l'età, proprio perchè in alcune persone con l'invecchiamento le ghiandole sebacee si possono atrofizzare riducendo la quantità di sebo prodotto.

Ci sono molte regole, dove posso trovare dei prodotti efficaci e sicuri da poter usare tutti i giorni?

Noi abbiamo costruito questo database gratuito proprio per aiutare le persone ad analizzare in autonomia i prodotti sul mercato ed aiutarle a fare una scelta consapevole.

In alternativa, tutta la linea dei nostri prodotti è pensata da 0 per risolvere il problema della forfora e della dermatite seborroica seguendo tutte le linee guida scientifiche più aggiornate.

I nostri shampoo sono pensati per lavaggi frequenti, sia per donne che uomini, non contengono sostanze che alimentano la Malassezia e nascono con la logica di un "Metodo a Shampoo Alternati". Usiamo anche forti idratanti per rendere il capello morbido e leggero eliminando la necessità di balsami o altri componenti potenzialmente dannosi.

I nostri esperti restano sempre disponibili via chat per fornire consigli sull'utilizzo e analizzare insieme al cliente la sua situazione specifica.

Dietro tutto quello che facciamo c'è un enorme lavoro ma soprattutto il desiderio di creare prodotti veramente efficaci e che possano aiutare le persone a risolvere un problema.